La Regione Lombardia, richiamando la nota prot. 0046610 del 15/06/2015, ha inviato le prime comunicazioni ai cittadini pensionati residenti in un Paese UE informando gli stessi che a causa dell’avvenuta defiscalizzazione è venuto meno il diritto all’assistenza sanitaria gratuita a carico dello stato italiano.
Secondo la interpretazione della Regione Lombardia, il pensionato residente all’estero potrà godere delle prestazioni sanitarie nel Paese UE di residenza a carico dello Stato italiano solo se procederà all’iscrizione volontaria del Servizio Sanitario Nazionale italiano.
Per poter accedere all’iscrizione volontaria (per il 2016 e successivi) è necessario farne richiesta all’ASL di ultima residenza compilando una scheda debitamente rilasciata dall’Ufficio e versando una quota annuale calcolata sui redditi prodotti in Italia in ossequio alle disposizioni contenute nel D.M. 8/10/1986.
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