ENTRA IN VIGORE LA LIMITAZIONE DI PAGAMENTO IN CONTANTI: DA 2.500 EURO A 1000 EURO

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E`stata pubblicata nel BOE del 10 luglio 2021 la legge 11/202, che regola e prevede le nuove misure di prevenzione per la lotta contro la frode fiscale. Tra le numerose novità introdotte dalla legge in esame, evidenziamo quella che regola la ulteriore limitazione dei pagamenti in contanti tra imprenditori, che si riduce da 2.500 a 1.000 euro
La presente limitazione dei pagamenti in contanti a 1.000 euro è già in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta ufficale (BOE), e quindi, a partire dall’11 luglio chiunque superi il suddetto pagamento in contanti sarà soggetto alle relative sanzioni.
Più precisamente con l’approvazione della legge 11/2021, viene riformulato il punto 1 della sezione Una della stessa nei seguenti termini:
“Sono vietati i pagamenti di prestazioni di servizi o cessioni di beni tra le parti delle quali una agisca in qualità di imprenditore o professionista, il cui importo sia pari o superiore a 1.000 euro o equivalente in valuta estera”.
Tuttavia, l’importo di cui sopra sarà elevato a € 10.000 o equivalente in valuta estera, quando il pagatore sia una persona física che abbia la residenza fiscale all’estero (cioè fuori del territorio spagnolo) e non agisca nella transazione in qualità di imprenditore o professionista. “
La nuova disposizione normativa troverà applicazione per tutti i pagamenti effettuati dall’entrata in vigore della norma, anche quando riguardino transazioni che abbiano origine prima dell’entrata in vigore della legge.
In merito alle infrazioni e sanzioni previste dalla legge occorre rilevare che anche questa parte della precedente normativa è stata modificata. Infatti, tale l’infrazione, sebbene sia ancora classificata come grave, resta ancora considerata “amministrativa”.
Per ciò che concerne il quantum della sanzione è rappresentato dal 25% dell’importo pagato in contanti nelle transazioni il cui pagamento sarà pari o superiore a 1.000 euro o 10.000 euro. Quindi, l’inosservanza di questa misura genera delle conseguenze economiche all’imprenditore, la cui sanzione sarà di 250 € per ogni 1.000 € pagati in contanti.
Per quanto riguarda la denuncia dei pagamenti in contanti, non rileviamo cambiamenti della legge 7/2012, in modo che, se una delle parti coinvolte in un’operazione commerciale, il cui pagamento in contanti supera il limite di 1.000 euro, denuncia l’altra parte, sarà esente da responsabilità, a condizione che si presenti il reclamo entro tre mesi dalla data del pagamento effettuato.

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