RIFORMA FORNERO. PENSIONAMENTO A 64 ANNI DI ETÀ: NUOVI BENEFICIARI

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Con la circolare n.196 del 2016 l’INPS ha fornito una nuova interpretazione sulla riforma Fornero estendendo la platea dei beneficiari anche a coloro che prestavano attività di lavoro autonomo, attività di lavoro presso le PA o che erano privi di occupazione.

Come è noto l’articolo 24, comma 15-bis, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 2011 (attualmente oggetto di alcune proposte di modifica contenute nel disegno di legge di Bilancio 2017, al vaglio del Parlamento) riservava il diritto di accedere al pensionamento all’età di 64 anni solo a coloro i quali, alla data del 28 dicembre 2011, avessero svolto l’attività di lavoro dipendente nel settore privato a condizione di aver rispettato specifici requisiti anagrafico e contributivi raggiunti al 31 dicembre 2012.

Ricordiamo che la riforma delle pensioni Fornero prevede, attualmente, la possibilità di accedere al pensionamento di vecchiaia o anticipato a 64 anni di età (più adeguamenti alla speranza di vita) a favore, rispettivamente, di:

  • lavoratrici che abbiano raggiunto al 31 dicembre 2012 60 anni di età e 20 anni di contribuzione;
  • lavoratori che, alla stessa data, abbiano raggiunto la quota prevista dalla norma previgente (quota 96 con almeno 35 anni di contribuzione e 60 anni di età per i dipendenti, quota 97 con almeno 35 anni di contribuzione e 61 anni di età per gli autonomi).
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